Civica Benemerenza 2015 – E’ stato un moto di orgoglio, il desiderio di rendersi utili di prestare la propria opera per cancellare al più presto i segni del disastro di quella dolorosa pagina della storia della città che è stata scritta lunedì 13 ottobre 2014 alle 16.30, quando le acque impetuose del torrente Baganza hanno travolto le Piccole Figlie, gran parte del quartiere Montanara, la zona di via Baganza, Villa Parma, l’asilo Abracadabra, fino ad arrivare alle porte della città lambendo barriera Bixio. Il ponte della Navetta non c’era già più, inghiottito dalle acque come se fosse di cartapesta.
Ma Parma ha alzato la testa, non si è arresa. Di fronte alla devastazione ad un mare di fango lungo le strade, nei garage, nelle cantine e in tante abitazioni, l’esempio
meraviglioso degli “Angeli del Fango”, rimarrà nell’immaginario collettivo, come quei giovani che nel 1966 a Firenze andarono in soccorso della città medicea per salvare opere d’arte e volumi preziosi deturpati dal fango dell’Arno.
Tante ragazze e ragazzi si sono rimboccati le maniche fin dal giorno successivo al disastro per dire che Parma non si era piegata, non si era arresa alla furia degli eventi.
Motivazione – L’attestato di civica benemerenza viene conferito agli “angeli del fango” e consegnato alla Consulta Provinciale Studenti, quale soggetto che rappresenta
simbolicamente tutte le ragazze e i ragazzi che con il loro slancio hanno contribuito a dare nuova speranza alla città di Parma, dopo l’alluvione del 13 ottobre 2014, grazie al loro meraviglioso esempio di generoso e spontaneo altruismo.