Il Consorzio Agrario di Parma nasce il 14 gennaio 1893, con l’obiettivo di sostenere e promuovere lo sviluppo dell’agricoltura locale. Fondato grazie all’iniziativa di figure come il professore Antonio Bizzozero e l’ingegnere Cornelio Guerci, ha progressivamente consolidato il proprio ruolo nel panorama agroalimentare della Provincia. Il suo statuto, redatto nel 1893, è rimasto fedele nel tempo, orientandosi sempre sull’assistenza tecnica, la formazione, la divulgazione, la ricerca, il sostegno finanziario e la valorizzazione delle produzioni agricole.
Nel corso degli anni, ha esteso le proprie attività alla commercializzazione di sementi, concimi, macchine e attrezzature agricole, alimenti per animali e prodotti assicurativi. Ha anche sviluppato l’agricoltura di precisione e la zootecnia, con un’attenzione particolare alla produzione di mangimi NON OGM destinati alla filiera del Parmigiano Reggiano. Il Consorzio vanta otto centri per la raccolta di cereali con una capacità di stoccaggio di 500 mila quintali e un centro di essicazione per il mais.
Dal secondo dopo guerra, dispone di Magazzini Generali per la stagionatura di Parmigiano Reggiano in grado di ospitare fino a 140 mila forme. Inoltre, offre prodotti per il giardinaggio, la tutela dell’ambiente e il pet food nonché eccellenze gastronomiche del territorio nel pieno rispetto dell’intera filiera dal produttore al consumatore.
Da sempre attento alle necessità delle comunità locali, è in grado di offrire prodotti e servizi non solo a Soci e a Clienti, ma anche a tutti i Cittadini grazie a 21 agenzie distribuite in tutto il territorio provinciale.
Con oltre un secolo di storia, il Consorzio Agrario di Parma continua a essere un pilastro per l’agricoltura e l’economia locale, da sempre attento all’innovazione, alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
Motivazioni – La Medaglia d’oro del Premio Sant’Ilario 2025 viene conferita al Consorzio Agrario di Parma quale importante motore di sviluppo economico con profonde radici nel territorio che, da oltre 130 anni, contribuisce al mantenimento e allo sviluppo innovativo e sostenibile dell’agricoltura del parmense e delle comunità locali.
Ritira: Giorgio Grenzi